
La Banca d’Italia ha pubblicato i nuovi Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) relativi al secondo trimestre del 2025, rilevati su incarico del Ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi della Legge n.108/1996 in materia di contrasto all’usura.
I valori comunicati rappresentano un riferimento fondamentale per il calcolo dei “tassi soglia”, ovvero il limite oltre il quale gli interessi applicati su finanziamenti e altre forme di credito sono da considerarsi usurari. La rilevazione, basata su dati statistici forniti dagli intermediari, è corretta per tener conto delle variazioni dei tassi di politica monetaria successivamente intervenute.
Per il periodo in esame, è stata applicata una correzione al ribasso di circa 26 punti base, in linea con la riduzione del tasso BCE sulle operazioni di rifinanziamento principale.
I nuovi tassi soglia per il quarto trimestre 2025
La tabella aggiornata, trasmessa al MEF e pubblicata in Gazzetta Ufficiale, definisce i limiti massimi di legge applicabili alle diverse categorie di operazioni finanziarie.
Tra le principali variazioni si segnalano:
- Aperture di credito in conto corrente: tasso soglia pari al 16,95% per importi fino a 5.000 euro e al 15,05% per importi superiori.
- Scoperti senza affidamento: 23,48% per somme fino a 1.500 euro e 23,43% oltre tale soglia.
- Credito personale: tasso soglia del 17,88%.
- Mutui ipotecari: 8,48% per quelli a tasso fisso e 9,28% per quelli a tasso variabile.
- Credito revolving: 23,40%, tra i valori più elevati della tabella.
Questi parametri rappresentano per gli intermediari un riferimento vincolante nella definizione delle condizioni economiche dei contratti di finanziamento. Superare tali limiti comporta la configurazione del reato di usura, indipendentemente dalla volontà delle parti.
Mediazione creditizia: compensi e soglie di riferimento
La Banca d’Italia ha inoltre diffuso i dati relativi ai compensi medi di mediazione percepiti dai Mediatori Creditizi nel secondo trimestre 2025.
I valori, calcolati in percentuale sul capitale finanziato, sono i seguenti:
- 1,47% per i finanziamenti alle imprese;
- 6,79% per i finanziamenti alle famiglie;
- 1,88% per i mutui ipotecari.
Sebbene la normativa non preveda una soglia di usura specifica per la mediazione creditizia, l’art. 3 della Legge 108/96 stabilisce che il compenso richiesto non debba risultare sproporzionato rispetto all’attività effettivamente svolta.
Considerazioni conclusive
L’aggiornamento trimestrale dei TEGM e delle relative soglie di legge rappresenta uno strumento essenziale per garantire trasparenza e tutela del consumatore nel mercato del credito.
Per gli operatori – istituti finanziari, mediatori e consulenti – costituisce un parametro imprescindibile per l’adeguamento delle proprie politiche di pricing e per la verifica della conformità normativa delle operazioni.
Tutti i dati completi e i decreti ministeriali sono disponibili sui siti istituzionali della Banca d’Italia e del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
